Ravioli come scrigni di pasta che racchiudono un gioiello
Siamo un piccolo laboratorio artigianale che nasce nell'ormai lontano 1952 dalle mani e dal sudore della fronte dei miei genitori: Eva e Carletto, che con grandi sacrifici, ma anche con grande lungimiranza, decisero di buttarsi in questa avventura!
A distanza di oltre mezzo secolo io, il figlio Piero, con mia moglie Nicoletta e i miei figli Mattia e Carlotta continuiamo l'avventura iniziata nel lontano '52.
Il nostro laboratorio ha subito vari cambiamenti e alcune migliorie. Sono trascorsi settant'anni, ma una testimone preziosa del tempo passato è rimasta a fare mostra di sé nel nostro negozio: la credenza della speranza. Ciò che è sempre rimasta invariata, però, è la nostra attenzione per la qualità, il nostro riguardo per le materie prime per proporvi prodotti il più naturali e genuini possibile.
La credenza della speranza
Eccomi, sono la credenza della speranza, perché quando sono arrivata in casa Bertoli era un momento di grande speranza: quella di una famiglia appena nata con il matrimonio tra mamma Eva e papà Carletto, quella di un futuro migliore con alle spalle il fantasma di una guerra finita da poco e quella con una prospettiva di lavoro che doveva ancora diventare "lavoro".
Mamma Eva mi aveva acquistata con i soldi della liquidazione (40.000 lire), licenziandosi dalla fabbrica per seguire il sogno coraggioso di papà Carletto: "la butega". Da allora li ho accompagnati per tutta la vita: prima come parte integrante del negozio di Piazza Ravelli a Varallo, poi come dispensa in quello che era il prototipo di laboratorio di pasta fresca, e ora, dopo un vero e proprio intervento di chirurgia estetica, sono qua a tramandare ancora la speranza!
Al posto d'onore, nell'angolo del ricordo creato per testimoniare il percorso di vita di due persone che con coraggio, passione e amore hanno creato tutto ciò che mi circonda.